Questa mattina sveglia presto, alle 5 ero in piedi pronto a sistemare il mio zaino. Peter è già sceso giù per la colazione. Cerco di fare il più velocemente possibile, voglio camminare al fresco e senza morirmi di caldo.
Finita la colazione mi incammino. Il traffico sulla strada principale è praticamente assente, passa solo qualche macchina, d'altronde alle 6chi c'è in strada? La nebbia !
Verso le 8 chiamo l'ostello in modo da avere un posto letto assicurato e mi dicono che loro non aprono prima delle 14, deluso cerco di rallentare il passo spedito che avevo. In due ore ho già macinato oltre 10 km di strada, mancano altre 10 per arrivare alla meta.
Ho deciso di seguire per oggi tutta la Cassia e di non inoltrarmi su per le colline, facendo questo ho risparmiato tempo, chilometri e non mi sono inzuppato le scarpe a causa dell'erba bagnata.
Il traffico diventa sempre più consistente, è una strada a scorrimento veloce questo tratto e le macchine ti sfrecciano nelle vicinanze a velocità folle (la cronaca locale riporta che ad un motociclista è stata ritirata la patente perché viaggiava a 204 km/h con la sua moto.... questo è per farvi capire che tipo di strada ho percorso), il sole si innalza sempre di più e alle 9 già inizia a fare caldo. Per fortuna mancano ancora pochi chilometri alla meta.
Gli ultimi 3 km di strada sono tutti in salita, certo non è una cosa impossibile ma inizio ad essere stanco, mi fanno male i muscoli. Ne approfitto per una sosta rigenerante con acqua e cioccolata e via, riparto di nuovo. Peter dovrebbe essere dietro di me da qualche parte ma non lo vedo ancora.
Arrivo a San Quirico alle 10.10, visito la prima chiesa che incontro e voglio approfittarne per un timbro sulla credenziale. Vedo un uomo grande e grosso in bermuda, infradito e una polo, ha un mazzo di fiori in mano. Entra in chiesa, si fa il segno della croce ed inizia a sostituire i fiori vecchi con quelli nuovi. Ho pensato... è il fiorista questo qui, cercherò qualcun altro. Ad un tratto mi viene vicino questa persona e mi chiede "Hai bisogno di qualcosa ???" ed io "Cercavo qualcuno per mettere un timbro sulla credenziale" e mi fa lui "Tu sei Matteo, quello che ha chiamato stamattina giusto?" "si"... "bene te lo metto dopo il timbro, l'ostello apre alle 14".
Sono le 10.20, l'ostello apre alle 14 ed io sono super stanco e distrutto, puzzo di sudore (normale no?) e desidero solo una doccia bollente... pazienza. Ho girato la città (piccola ma carina) ed ho visto che oggi c'è la festa del Barbarossa (http://www.festadelbarbarossa.it/) rievocazione molto carina con sbandieratori e arcieri.
L'ostello questa sera è super pieno, ci siamo noi, due pellegrine olandesi, le due pellegrine italiane di Ponte d'Arbia e una coppia di pellegrini arrivati poco fa... siamo al completo in una stanza molto piccola. Speriamo di dormire come si deve visto che la scorsa notte mi sono morto dal caldo e non ho chiuso occhio.
Domani sarà la volta di Radicofani, l'ultima città sentinella della Toscana, poi si entrerà direttamente nel Lazio e Roma.... si fa sempre più vicina. La tappa di domani è di oltre 30 km e sarà una corsa nel deserto visto che non ci sono zone dove potersi idratare e comprare qualcosa da mangiare e la ciliegina sulla torta è dato dal fatto che domani ci saranno temperature infernali, un motivo in più per svegliarsi prestissimo e camminare alle prime luci dell'alba!
Notte pellegrini
Matteo
Cos'ho imparato oggi?
1)Che l'apparenza spesso inganna
2)Chi non è mai stato un pellegrino non può capire cosa significhi aspettare fuori per tanto tempo.
ciao moooooooo grazzzzie per gli auguri mi manchi un mondo ma tanto ci vedremo presto!!!!!!!
RispondiEliminatu nel frattempo resisti e vai fino in fondo perchè non ti ho mai visto arrenderti e non permetterò che tu ti arrenda adesso!!! A costo di spingerti a roma a calci!!!!!!! Ti amo tanto e sempre!!!! A dopo mo
Che pensiero dolce che hai ... pure a calci mi prendi?
RispondiEliminaIo non mi arrendo tranquilla, è che ho qualche problema di deambulazione ma passerà!
Buon compleanno
Matteo