domenica 9 giugno 2013

Giorno 19: Sarzana - Pietrasanta

Questa mattina la mia sveglia è suonata alle 05.40. Ci si incammina presto oggi, sono molti i chilometri da affrontare (circa 33) ed il sole dei primi di giugno inizia a farsi sentire, specie nelle ore centrali della giornata, per questo motivo cerco di sfruttare il fresco della mattina almeno per coprire metà percorso.
Dopo aver rimesso a posto i materassi e dopo aver salutato Mario di Milano (per lui la tappa di oggi è a Massa, mi ha chiesto il mio numero di cellulare in modo da rimanere in contatto durante il percorso, mi ha fatto molto piacere).
Iniziamo a camminare, la prima sosta è a circa 8 km, nella città di Avenza, tappa bar per cominciare la prima colazione. La gente al bar (tutte donne) ci guardano in continuazione, per curiosità oppure per altro (...), abbiamo ricevuto anche lo sguardo con annesso sorriso da parte di una ragazza moooolto bella e provocante (nei modi e nei vestiti).
Finita la colazione (un cappuccino e due brioche, qui vanno di moda le sfogliatine alle mele, che io adoro tantissimo) ci incamminiamo di nuovo sulla Via.
Il percorso che costeggia la ferrovia all’inizio è un po’ sfiancante, devi praticamente costeggiare un edificio adibito a museo con una serie di reperti (tutti recintati) delle vecchie civiltà locali, in pratica fai dei continui zigzag per poi ritornare verso la strada principale. Però prima di arrivarci ecco che si presenta il primo inconveniente, la strada risulta essere chiusa per lavori e bisogna fare un giro più lungo per riprendere la Francigena. Per fortuna che con l’ausilio del mio gps, ho trovato subito la strada più breve per raggiungere la Strada Statale Aurelia.
Per evitare ulteriori imprevisti e soprattutto per accorciare di qualche chilometro la lunga strada di oggi, abbiamo percorso tutta l’Aurelia da Avenza fino a Pietrasanta. Il traffico è molto elevato, la strada è molto pericolosa per via dei continui camion che trasportano enormi massi di granito appena estratti nelle cave. Inoltre il tutto è ancora di più amplificato dal normale traffico cittadino e dai cantieri stradali che tappezzano nuovo asfalto nelle zone dove manca.
Oggi sono ospite presso una bellissima struttura della casa diocesana “La Rocca”. All’arrivo mi ha accolto una giovane suora che dopo avermi fatto vedere l’alloggio e avermi timbrato la credenziale, mi ha fatto tante domande sul mio viaggio ed io con piacere ho risposto a tutto.
Oggi è un giorno particolare a Pietrasanta (città molto bella), c’è un evento dal titolo “Ti racconto il mio prossimo libro” dove degli autori di fama nazionale (Veronica Pivetti, Federico Moccia, Folco Quilici, ecc) e internazionale (Dan Brown, Wu Ming, Ferzan Ozpetek, ecc...) raccontano la loro esperienza di vita legata ai libri scritti in precedenza e in quelli in prossima uscita.
Data l’assenza di una cucina, questa sera siamo andati a mangiare in una pizzeria del posto (di cui non mi torna il nome) e dopo una buona cena e aver preso un gelato (il più brutto che non ho mai provato in vita mia) ci siamo incamminati verso l’ostello.
Apriamo la porta e ci accorgiamo di non essere soli, insieme a noi ci sono due ragazzi (credo inglesi) che fanno il percorso inverso della Francigena, direzione Santiago. Hanno poco tempo a disposizione, massimo 2 settimane, di conseguenza cercano di camminare il più possibile.
Domani (dopo aver pianificato al tavolino il tutto con Peter) facciamo tappa a Valpromaro in modo da non fermarci nella carissima Lucca per la notte.
Buona notte pellegrini
 
Matteo






il Trasporto del marmo

 




 


 
 
Cos'ho imparato oggi?
1)Che lungo la via ci possono essere imprevisti
2)Che i negozi di sigarette elettroniche sono ovunque
 
3)Il gelato era così ciofega che il sonno notturno l'ho condiviso con il dolore di pancia.
 
 



2 commenti:

  1. Grazie per le notizie che ci dai! ciao! dc

    RispondiElimina
  2. Grazie don, anche se purtroppo ultimamente non sono proprio costante nell'aggiornare il blog, causa difficoltà di connessione.
    :)

    RispondiElimina