Questa notte non ho chiuso granchè gli occhi, colpa della campana che distava dal mio letto a 100 metri in linea d'aria. Ogni mezz'ora il rintocco, per non parlare il tocco delle ore, mi faceva saltare dal letto per lo spavento!
Mi alzo, sveglio Luigi e Giuliana, mi lavo, sistemo le mie cose portando lo zaino in salotto per non svegliare i pellegrini in bici che dormono, riempio la borraccia e via in strada. Oggi i chilometri sono pochi, circa 23 e me la prendo comoda.
Luigi e sua moglie accelerano in passo e così nel giro di poco li perdo di vista. La discesa di Radicofani è veramente bellissima, si passa su una strada brecciata e si ha la possibilità di ammirare le colline circostanti con le loro sfumature di colore che vanno dal verde al giallo e in certi tratti anche delle sfumature rosse che abbinate alle prime luci dell'alba formano un panorama stupendo.
Dietro di me, nella sua grande maestria c'è la Fortezza di Radicofani che piano piano inizia sempre di più a rimpicciolirsi, fino a scomparire del tutto.
Finita la strada brecciata, si giunge sulla Cassia. Ne approfitto per fare una colazione rapida nel bar li vicino (ottimo ginseng e buone brioche... inoltre le proprietarie sono belle arzille :D ), incontro Luigi e Giuliana, loro invece escono. Ci scambiamo i numeri di telefono e speriamo di rivederci a Acquapendente (la loro tappa è Bolsena).
Finita la colazione (dopo 11 km di strada) riprendo la Cassia (N.B:finito il brecciato girare a sinistra e non a destra dove c'è il bar, la strada per Acquapendente è più corta) e facendo attenzione alle macchine e camion, mi avvicino sempre di più ad Acquapendente. Il panorama in questa zona è veramente monotono, solo campi di mais in pianura, nulla di così eclatante, niente in confronto ai paesaggi visti in precedenza.
La mia permanenza in Toscana finisce all'inizio del cartello stradale che indica che sto entrando nella regione Lazio. Il tutto sembra molto trascurato, dalle strade, ai campi, ai corsi d'acqua.... mi avvicino sempre di più a Roma.
Nell'ultimo tratto prima di arrivare a Acquapendente, ho ripreso la Francigena, salendo su per una collina molto ripida che nel giro di poco mi porta all'ingresso della città, tagliando a metà la Cassia.
Questa sera sono ospite presso l'associazione "Casa di San Lazzaro", ex convento dei Cappuccini. Una struttura molto vecchia (risale al 500), completamente ristrutturata, gestita solo da due suore anziane. Il posto è cosi bello che sono poche le persone che si fermano e devo dire che merita veramente tanto. Ho un intero piano a mia disposizione, una cucina in basso, dove stendere la mia roba, la vasca del bucato, la camera da letto bella fresca e soprattutto ambiente molto pulito. Cosa vuoi di più?
Più tardi (non appena si asciugano i vestiti) mi recherò in centro per andare in qualche trattoria e mangiare qualcosa dato che c'è il menù pellegrino a prezzi molto convenienti !
Domani sarà la volta di Bolsena, solo 22 km. Sto rallentando moltissimo, non voglio strafare per poi cedere alle porte di Roma. Seguirò le tappe anche se sono percorsi di pochi chilometri. Che m'importa? d'altronde mica ho una scadenza.... !!!
Domani sarà la volta di Bolsena, solo 22 km. Sto rallentando moltissimo, non voglio strafare per poi cedere alle porte di Roma. Seguirò le tappe anche se sono percorsi di pochi chilometri. Che m'importa? d'altronde mica ho una scadenza.... !!!
Buona serata a tutti
Matteo
Cos'ho imparato oggi?
1)Che la Toscana è una terra meravigliosa per la bellezza della sua natura
2)Che l'ex Convento dei Cappuccini è una struttura bellissima
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