mercoledì 19 giugno 2013

Giorno 30: Acquapendente - Bolsena


Questa notte nella mia camera faceva caldo, anche con la finestra aperta. Sveglia come di consueto alle 4.15, meglio camminare al  fresco che con il sole. Mi stò accorgendo che dalle 9 in poi le mie forze calano paurosamente, il sole gioca brutti scherzi !

Esco dalla bellissima struttura e mi dirigo di nuovo verso la Via Francigena (circa 700 metri). La Cassia a quest’ora è completamente vuota, salvo qualche sporadica macchina, intorno a me c’è solo silenzio e tranquillità, accompagnato dal costante tump tump dei miei bastoncini che sbattono sull’asfalto.

La tappa di oggi non è molto lunga, solo 21 km e senza incontrare forti dislivelli (eccetto alcune salite ripide ma brevi), questo mi permette di mantenere un’andatura lenta e senza sforzare le mie gambe.

Alle 6.45 la mia prima colazione nella prima città che si incontra dopo Acquapendente cioè San Lorenzo Nuovo. Una bella tazzina di orzo accompagnato da due cornetti con nutella .... mmmm che buoni.

Riprendo il mio cammino, non appena si supera la piazza di San Lorenzo Nuovo si vede una bella panoramica sul lago di Bolsena, non sembra un lago, è veramente mastodontico, sembra più un mare. Questo lago è tra i più grandi di origine vulcanica a livello europeo, misura circa 43 km di perimetro. Al centro si possono notare due isolette, una si chiama Bisentina e l’altra Martana.

Sono arrivato presto a Bolsena, ne approfitto per andare a fare un giro sul lungolago e riposare le mie gambe su una panchina all’ombra circondata da tantissimi gerani super colorati. Le scuole sono chiuse e molti nonni/papà portano i propri figli a fare una pescata o in barca o sulle sponde del lago, mi diverto a guardarli, nella loro mente c’è una speranza continua che un pesce abbocchi all’amo da un momento all’altro, sorrido.

Alle 10.30 mi dirigo verso il mio ospitale, questa sera mi accolgono le suore del SS Sacramento. Per fortuna non hanno fatto storie sull’orario, anzi mi hanno accolto a braccia aperte (ringrazio suor Giovanna per l’accoglienza e avermi spiegato il miracolo eucaristico, questa congregazione di suore Sacramentine sono molto devote al miracolo e la loro presenza a Bolsena inizia dalla fine del 1800) e mi dirigo nella mia camera.

La suora mi avverte che sono insieme ad altri pellegrini che ... arriveranno prima o poi, bene, almeno non sono solo !

Oggi pomeriggio ne approfitto per visitare la chiesa di S. Cristina e la chiesa del Miracolo (si narra che nel 1263 un sacerdote, pellegrino pure lui ma con forti dubbi sulla fede, si fermò a Bolsena per celebrare la Santa Messa e durante la Consacrazione dall’ostia uscì del sangue che bagnò il pavimento e il corporale (conservato in una città non lontano da Bolsena), da qui nasce la festa del Corpus Domini, istituita da papa Urbano IV.

Ne approfitto anche per passare all’ufficio informazioni per vedere se ci sono locande che offrono il menù pellegrino. Ieri sera a Acquapendente non sono rimasto molto contento, ho chiesto ad un locale se avevano un menù pellegrino e il padrone con motivo di sfotto mi fa... “Qui si fermano tutti i pellegrini, abbiamo tutto a poco prezzo, un primo 7 euro, un secondo 7 euro, che vuoi di più?” ... in effetti manca l’acqua, il contorno, il vino e il caffè, con questi facile che il prezzo decollava sopra i 20 euro ! Alla faccia del menù pellegrino ! Alla fine ho ripiegato per il bar  pizzeria la Rustica (è molto semplice trovarla) dove il proprietario mi ha preparato una Capricciosa (la mia preferita) farcendola in tutti i modi e soprattutto buonissima ! Tra pizza grande e super farcita, una coca, una bottiglia d’acqua da 1,5 l e un caffè, ho speso solo 9 euro... inoltre me la sono gustata tutta !

Domani sarà la volta di Montefiascone, sono solo 19 km, tappa molto breve e spero rilassante. Roma è sempre più vicina, circa 130 km !
 
Aggiornamento della serata
Purtroppo l'ufficio turistico era chiuso, ho girato per la città alla ricerca di un locale adatto al mio palato ed ho trovato il ristorante-pizzeria "Verde Luna" (dal convento, si prende a destra, si passa l'arco, si prosegue per 400 metri, prima di arrivare ai giardini, prendere a destra e subito dopo a destra, si va avanti 300 metri, lo si trova sulla sinistra, è semplicissimo). Offrono sia il menù turistico a 13,00 euro che la pizza (molto buona). Poi c'è una cameriera molto bella, brava e dall'animo stupendo di nome Nicoletta.

Buona giornata a tutti

 

Matteo






 





 




 
 

Cos’ho imparato oggi?

1)Che quando le suore sono chiacchierone è semplicemente perché non vedono mai nessuno e vogliono parlare un po’!

2)Il lago di Bolsena e la stessa città sono molto belli, soprattutto i giardini che sono curatissimi !

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