Questa mattina sveglia
ancora più presto del solito, alle 4 ero già in piedi a preparare il mio zaino.
Questa notte è stata una notte un po’ strana, mi sono svegliato di colpo ed ho
visto delle ombre nere vicino al mio letto che mi fissavano, ormai in queste
ultime tappe succede sempre così, non
ancora riesco a capire cosa vogliono da me, speriamo di trovare una risposta
prima di arrivare a Roma.
Alle 4.16 mi chiama la
suora (di colore) al telefono per sapere se ero sveglio e se si doveva alzare o
meno (poverina). Purtroppo l’unico modo di uscire da questa struttura è farsi
aprire i cancelli !!!
Salutato la suora, mi
rimetto in marcia. Ieri ho visto che la strada migliore per percorrere la
Francigena in questo tratto è la vecchia e pericolosa Cassia. È strano,
nonostante siamo a sabato c’è un traffico continuo sulla strada anche alle 4.30
del mattino! Fa veramente freddo, le temperature sembrano cambiare piuttosto
rapidamente in queste ultime ore. Forse domenica sera ci sarà una forte pioggia
che mi accompagnerà fino a lunedì pomeriggio (spero vivamente di no).
A Capranica (piccola
città a 3 km circa da Sutri) ne ho approfittato per fare una buona colazione a
base di orzo e brioche al cioccolato. Il barista un po’ dell’altra sponda, è
stato gentilissimo e simpaticissimo con me, sicuramente perché sono un povero
pellegrino molto stanco!
Riprendo il viaggio e
tra le tante macchine che mi strombazzano senza motivo (quelle del senso
opposto di marcia) arrivo a Sutri. E una città molto piccola e la prima
impressione che ho avuto è stata “è un paese per vecchi” ma mi sono sbagliato.
Ci sono anche persone giovani per fortuna. Ho assaporato un po’ di focaccia del
forno locale e all’ombra del duomo mi sono messo a studiare la collocazione
delle Monache Carmelitano di Clausura, la struttura che mi accoglierà questa
notte.
Arrivato nel Convento,
suono, mi apre una monaca (public relation) che da dietro un divisorio in legno
mi chiede i documenti, credenziale e soldi. Dopo uno scambio di battute, mi
consegna la chiave e mi dirigo nell’edificio attiguo per posare il mio zaino e
farmi una doccia. Entro nella casa e le luci non funzionano. Cominciamo bene!
Salgo le scale con la torcia del mio cellulare e trovo un interruttore della
luce... questo funziona! Ad un tratto mi esce una monaca giovanissima da una
camera che mi chiede. “Sei il pellegrino?” ed io “Si, sono io...” lei mi chiede
di accomodarmi di sotto che sta finendo di pulire la mia stanza. Con pazienza
(solo 10 minuti per fortuna) attendo la fine delle pulizie, lei scende per le
scale, entra nella piccola saletta/ripostiglio mi guarda e rimane di stucco.
Gli dico... “mi son fermato qui...” lei prende e scappa dalla porta come un
fulmine senza aggiungere parola. Ho pensato dentro di me ... “Ammazza qui
stanno messe proprio bene!”. Pensavo che ci fosse un’altra suora su, ho atteso
5 minuti ma non udendo più rumori sono salito al piano di sopra che era
...completamente vuoto.
Adesso io sia chiaro
non voglio offendere nessuno, però non ho mai tollerato le forme di estremismo
religioso, ne cristiano, ne musulmano, ne di altre religioni minoritarie, lo
trovo una violazione alla natura dell’uomo, chiudersi e regredire, marcire
dentro e soprattutto non crescere e quindi non fare nessuna esperienza, se non
(forse) accrescersi spiritualmente. Ma nella vita non basta solo lo spirito, ci
vuole anche dell’altro ! E la cosa che mi ha sorpreso di più è che la monaca
era anche giovane, dai lineamenti forse tra 27 e 32 anni, e soprattutto bella !
Scelte di vita, pazienza.
Questa sera andrò a
cena fuori, ho adocchiato una trattoria proprio nel centro del paese, chissà,
magari posso gustare qualcosa di veramente buono e tipico.
Domani sarà la volta di
Campagnano di Roma, si esce definitivamente dalla provincia di Viterbo e si
entra in quella di Roma che in altre due tappe mi condurrà direttamente a
Piazza San Pietro.
Nel frattempo sono
arrivati atri due pellegrini, a giudicare dalle voci due ragazzi, vediamo se
riuscirò a conoscerli.
Un abbraccio a tutti,
pellegrini e non
Matteo
Alla faccia delle scie chimiche....
Cos’ho imparato oggi?
1)Che l’estremismo
religioso non ha nessun senso, specie quando non si ha la possibilità di
accrescersi e confrontarsi con le persone.
2)Ci sono anche monache
belle
3)C’è una fruttivendola
che ha sbagliato mestiere, doveva fa la pesciarola!
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