Che nottataccia! Con un letto scomodo e che pende a sinistra non sono riuscito a chiudere occhio... se poi ci mettiamo anche il russare a tempo alternato di due pellegrini, il tutto si tramuta in una notte completamente insonne. Nonostante la sveglia puntata alle 4.15, mi sono alzato alle 4. L'unica cosa buona da fare è quello di mettersi in cammino alla buon ora dato che il tratto odierno è quasi tutto sulla trafficata Cassia.
Prima di partire questa volta ho fatto colazione... ed è stata una scelta azzeccata.
Il cammino è quasi tutto su marciapiede per fortuna. In un tratto però la mia traccia gps mi ha fatto deviare nel bosco della sughereta e qui è stato un calvario. L'erba è alta, ci sono spine e piante urticanti inoltre le foglie sono tutte bagnate... il risultato è semplice: pantaloni completamente fradici. Arrivo in fondo alla vallata è praticamente impossibile proseguire per via dell'erba alta di quasi 2 metri... ma dove sono? Nella giungla?
Decido di risalire la vallata vicina, c'è un campo di grano (la scelta è stata fatta semplicemente perché il grano era asciutto, quindi nessun rischio di inzuppamento), decido di risalirlo tutto per arrivare in cima ed avere una panoramica perfetta della vallata. Praticamente il bosco è impenetrabile. Decido di arrivare alla strada più vicina passando per il campo di grano, facendo attenzione a non farmi vedere dal proprietario e cercando di non distruggere la coltivazione. Arrivo sulla strada... che bello, il cancello è aperto, sono fortunato ! Cammino e dopo 300 metri il cancello principale dell'azienda è completamente chiuso con catena e lucchetto ... e adesso? Ho provato a vedere se c'erano meccanismi di blocco nascosti ma nulla... uffa!
Decido di scavalcare il cancello (è alto ma voglio rischiare). Lancio i miei bastoncini dall'altra parte, poi poggio lo zaino sulla recinzione, prendo una rincorsa e mi arrampico sul cancello, lo scavalco rapidamente e raggiungo l'altra parte senza problemi. Caspita che agilità che ho! Sicuramente non mi ha visto nessuno ..... invece.... mi giro e.... ci sono 3 persone sulla strada che mi guardano a bocca aperta. Io mi risistemo lo zaino, il cappello, riprendo le bacchette e passo vicino a loro, con una faccia tosta li saluto con un buongiorno carico di felicità..... (che figura di m... volevo sparire). Per fortuna nessuno ha chiamato i carabinieri... !!!
Riprendo il cammino, ho perso 45 minuti e sono uscito fuori rotta di 3 km !!! forse più per il nervoso che per il tempo perso accelero il passo e taglio più che posso la Via optando per le strade secondarie.
Arrivo a Monte Mario, per fortuna la strada è sterrata, le salite che ci sono le attraverso con molta facilità, adoro lo sterrato.
La vista su Roma da Monte Mario è qualcosa di unico, è un qualcosa che lascia a bocca aperta anche chi come me non ha il gusto della storia e dell'arte. La fatica di tutta questa strada fa si che ti innamori di Roma.
Arrivo nella città, subito due tramezzini nonostante sono solo le 10 di mattina. Poco importa, farò cena sicuramente tardi oggi.
La prima cosa da fare è prendere il timbro di passaggio nella Basilica di S. Pietro. Dopo aver scattato un paio di foto e essermi confuso con la fiumana di turisti che giravano da ogni angolo della città, mi sono recato in sagrestia per il timbro e l'ambito Testimonium (piccola parentesi per i pellegrini. Per ritirare il testimonium e avere il timbro bisogna attraversare dall'esterno il colonnato di sinistra della piazza, arrivare alla cancellata dove ci sono due guardie svizzere, li poi bisogna fare un controllo con metal detector da parte della polizia all'interno di un box bianco situato sulla sinistra della cancellata, successivamente si ripassa all'ingresso principale, le guardie vi indicheranno il percorso da seguire). Essere ammessi dentro i cancelli è un qualcosa di straordinario, tutte le persone che erano in fila mi guardavano, nella loro mente volevano sicuramente esserci anche loro. Esperienza bellissima !
Ritirato il mio Testimonium ne ho approfittato per fare un giro nella piazza. Dopo mezz'ora mi sento chiamare, sono arrivate anche le due sorelle pellegrine della Danimarca che ho lasciato a La Storta. Tra qualche scatto e due chiacchiere (mannaggia all'inglese) le ho accompagnate a ritirare il testimonium. Come ricompensa mi hanno offerto da bere in un bar :D
Questa sera sarò ospite presso lo Spedale della Divina Provvidenza di Roma. E gestito anche questo da volontari della Confraternita di Compostella che nel loro piccolo, aiutano nel migliore dei modi i pellegrini e soprattutto effettuano il rito della lavanda dei piedi, molto bello, particolare e significativo.
Nell'ospitale ci sono anche altri pellegrini come Yong (pellegrino della Corea del Sud) Chris (il pazzoide inglese che gira con un ascia in borsa), poi c'è anche Maria dell'Olanda e Peter un pellegrino olandese incontrato a Campagnano (manca il tedesco Peter che è già ripartito). La serata è stata molto bella, hanno cucinato i volontari e tra pasta, vino e anguria siamo andati a nanna molto felici.
La Francigena... un esperienza di vita unica !
Un abbraccio a tutti
Ritirato il mio Testimonium ne ho approfittato per fare un giro nella piazza. Dopo mezz'ora mi sento chiamare, sono arrivate anche le due sorelle pellegrine della Danimarca che ho lasciato a La Storta. Tra qualche scatto e due chiacchiere (mannaggia all'inglese) le ho accompagnate a ritirare il testimonium. Come ricompensa mi hanno offerto da bere in un bar :D
Questa sera sarò ospite presso lo Spedale della Divina Provvidenza di Roma. E gestito anche questo da volontari della Confraternita di Compostella che nel loro piccolo, aiutano nel migliore dei modi i pellegrini e soprattutto effettuano il rito della lavanda dei piedi, molto bello, particolare e significativo.
Nell'ospitale ci sono anche altri pellegrini come Yong (pellegrino della Corea del Sud) Chris (il pazzoide inglese che gira con un ascia in borsa), poi c'è anche Maria dell'Olanda e Peter un pellegrino olandese incontrato a Campagnano (manca il tedesco Peter che è già ripartito). La serata è stata molto bella, hanno cucinato i volontari e tra pasta, vino e anguria siamo andati a nanna molto felici.
La Francigena... un esperienza di vita unica !
Un abbraccio a tutti
Matteo
Il campo di grano e ...
.... il cancello !!!
L'osservatorio astronomico di Monte Mario
Le Guardie Svizzere
Io e il Testimonium
Io e Lilian
Io e Nielsen
Piazza Navona
Il Panteon
Il Tevere
Cos'ho imparato oggi?
1)Anche se non ami una città d'arte, la Via te lo farà amare per sempre
2)Quando vedi l'erba alta torna indietro
3)Prima di sparare ad un tizio che scavalca il cancello, accertarsi prima che si tratti di un pellegrino!
4)Roma è unica.