La notte è passata, non ho dormito granchè, causa letto nuovo e treni che passavano in continuazione vicino all'ostello....
Dopo una rapida colazione, sono andato alla ricerca della chiesa di Saint Gilles nella speranza di apporre rapidamente il mio timbro di passaggio ma non è andata così. C'era la funzione religiosa in atto, da buon cristiano (...) mi son seduto, ho ascoltato tutto il vangelo e predica, successivamente, alla fine della messa sono andato a parlare al prete e.... inizia ad intortarmi sul perchè del timbro, sul perchè ho scelto di partire da Verres, quando la mia città era vicino Roma... dopo avergli spiegato il tutto e timbrato la credenziale, gli chiedo la benedizione per il mio cammino (essendo la mia prima tappa) e mi fà... sei dentro una Chiesa, perchè devo benedirti? Vabbhè... alla fine dopo avergli spiegato nuovamente il tutto e avuta la benedizione, è iniziato il mio viaggio alla volta di Donnas.
Dopo una rapida colazione, sono andato alla ricerca della chiesa di Saint Gilles nella speranza di apporre rapidamente il mio timbro di passaggio ma non è andata così. C'era la funzione religiosa in atto, da buon cristiano (...) mi son seduto, ho ascoltato tutto il vangelo e predica, successivamente, alla fine della messa sono andato a parlare al prete e.... inizia ad intortarmi sul perchè del timbro, sul perchè ho scelto di partire da Verres, quando la mia città era vicino Roma... dopo avergli spiegato il tutto e timbrato la credenziale, gli chiedo la benedizione per il mio cammino (essendo la mia prima tappa) e mi fà... sei dentro una Chiesa, perchè devo benedirti? Vabbhè... alla fine dopo avergli spiegato nuovamente il tutto e avuta la benedizione, è iniziato il mio viaggio alla volta di Donnas.
La strada iniziale era piuttosto pianeggiante, con qualche dislivello ma nulla di che. Camminando ad un tratto mi sbuca una ragazza con tacchi alti e minigonna da dietro una siepe e mi sorride (era una prostituta), ho ricambiato il sorriso e via per la mia strada.
Passato Verres, è la volta di Arnad, cittadina molto caratteristica, con le sue case, le tantissime fontanelle sparse per la città (acqua buonissima !) e con i suoi fiori (tra rose e ciclamini) stupendi. La gente è veramente educata, ti salutano con il loro forte accento valdostano e alcuni, specie una coppia, incuriositi del mio passaggio mi hanno fermato e posto tantissime domande, devo ammettere ce mi ha fatto molto piacere.
Lasciato Arnad ho attraversato il ponte di Échallod, ponte di epoca medioevale, molto bello che si affaccia sulla Dora Baltea. Camminando sono arrivato a Hone, prima di arrivare in città, è successo il primo disastro, cercando di guadare delle pozzanghere enormi presenti sulla via, sono sprofondato in una pozza d'acqua che mi arrivava fino a metà polpaccio !!! Devo ammettere che non è per nulla piacevole sentire l'acqua ghiacciata e averci le scarpe zuppe con il classico rumore fastidioso.
Dopo aver guadato molte altre pozzanghere mi sono concesso una sosta su degli scalini zincati di una conduttura dell'acqua; Sosta rilassante con arancia e asciugatura calzini/scarpe.
Entrando ad Hone, tutto tace, sembra che sia una città disabitata, eccetto qualche cane che abbaia e i gatti (che io adoro) che attraversano la strada di soppiatto per poi fuggire.
Uscendo da Hone si passa per Bard, con il suo ponte medioevale molto lungo e allo stesso tempo molto particolare, nella parte esterna del ponte ci sono una serie di vasi con ciclamini di diverso colore, spettacolari !
La cosa che colpisce di più di Bard è la sua fortezza, veramente una roccaforte in cima ad una montagnola, forse valeva la pena fermarsi per visitarla ma dato i tempi piuttosto stretti del cammino e soprattutto visto l'avvicinarsi della pioggia, sono andato dritto.
Dopo aver lasciato la piazza principale, ecco che arriva la pioggia, mi son fermato e coperto tutto con la mia incerata ed ho ripreso il cammino.
Alla fine della strada però il primo problema, dove passo? La strada vera e propria della Francigena risulta essere chiusa per motivi di sicurezza (caduta massi), sulla destra c'è una seconda strada che va a valle ma allo stesso tempo chiusa anch'essa (con una transenna). Ho voluto rischiare, sono sceso a valle con l'acqua che scivolava giù per la strada a forte velocità (il tratto e molto in pendenza), arrivato a valle avevo una canale quasi in piena sulla mia destra e la montagna con il pericolo caduta massi sulla mia sinistra, vista la grande pioggia mi sono un pochino preoccupato.
Andando sempre avanti alla fine sono arrivato a Donnas, la città che mi ospiterà questa notte, per l'esattezza in una stanza della parrocchia adibito esclusivamente per i pellegrini.
Apprendo dalla signora che questa notte sarò in compagnia di due pellegrini che hanno prenotato circa 10 giorni prima. Tempo neanche mezz'ora che arrivano pure loro, fradici sotto la pioggia. Il primo si chiama Dario ed abita nelle vicinanze di Lecco, il suo amico invece si chiama Angelo ed abita nei dintorni di Reggio Emilia. Sono molto socievoli e di buona compagnia, abbiamo fatto amicizia subito e dopo esserci confrontati per quanto riguarda la via, ne abbiamo approfittato per cenare anche insieme (in una pizzeria a 100 metri dalla chiesa).
Giornata molto intensa e ricca di nuovi incontri, domani sarà la volta di Ivrea, speriamo di riuscire a completare tutta la tappa senza particolari problemi.
Buona notte a tutti
Matteo
I colleghi di Verres
La turbolenza delle acque a Verres
Il passaggio ad Arnad
Le innumerevoli e caratteristiche fontanelle
Alcuni tratti ostici del percorso
Verres in lontananza
Case con tetti caratteristici
Il bellissimo ponte medioevale di Échallod
Il ponte nei pressi di Bard
Particolare del ponte
Panoramica con il bellissimo ponte
All'arrivo di Donnas
L'arrivo a Donnas con la bellissima porta
Asciugatura self service con il bastone di Dario (da notare le mie scarpe appese)
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