Il risveglio di questa mattina è stato molto particolare, dormivo e mi sentivo chiamare da una voce lontanissima (ero in coma profondo) che diceva... Matteoooooo Matteooooo.... era Guerrino che insieme alla piccola Marina cercavano di svegliarmi. E stato veramente bello anche l'abbraccio di Marina per il buongiorno :D
Dopo una rapida colazione e aver finito di riempire il mio zaino, ho salutato Guerrino e la piccola Marina (che ha apposto il timbro sulla mia credenziale con una scimmietta verde, bellissima !!!) e via di nuovo in strada.
Oggi devo essere sincero, sono veramente fiacco, giù di corda, non capisco il perchè, forse per via della stanchezza accumulata in questi giorni e per le lunghe tappe effettuate. Non vedo l'ora di arrivare a Piacenza e fermarmi due giorni come si deve in relax completo.
Prima tappa mattuitina è alla fontanella di Pavia, speravo di rivedere l'amico di colore di ieri per altre due chiacchiere sui leoni in Italia e magari farci anche una foto insieme ma nulla, nemmeno l'ombra. Riempito la mia borraccia, faccio un piccolo giro sul mercato e poi via di nuovo sulla Francigena.
Il tratto in uscita da Pavia non è tra i migliori, si va spesso all'interno (sterrato e/o parchi) per poi tornare sulla strada principale, il tutto diverse volte. Per fortuna che avendo la traccia sul gps, ho evitato di eseguire alla lettera il tracciato, risparmiando forse qualche centinaio di metri e le forze per la tappa di oggi (lunghezza complessiva: 28 km).
Uscendo da Pavia, prima di una rotonda (l'unica che c'è in uscita), mi si affianca un signore con una bici e mi dice "Vai a Roma ?" gli rispondo: " ... eh si, bella lunga è la strada, lo so (il discorso è sempre quello)"... e lui: "Sai, vi stimo molto, prendete lo zaino e macinate tutti questi chilometri a piedi, i miei complimenti...". Sono frasi che veramente ti fanno pensare e sopratutto ti danno sempre lo stimolo giusto per andare avanti anche nei momenti di difficoltà. Ringrazio il signore ed entro nella città di Valle Salimbene e San Leonardo... è un rettilineo quasi infinito, forse 5 km di strada, non ricordo bene, è stato molto pesante per me visto che oggi sono partito anche con una svogliatezza unica !
Andando sempre avanti incontro il PJ Pub (a Linarolo) che ha esposto un cartello inerente al pranzo odierno a menù fisso, solo 9,50 euro. Ne ho approfittato subito. Il cibo non è certo da 4 stelle, ma per un pellegrino va benissimoe poi non è affollatissimo, quindi si mangia con molta tranquillità !!
Uscendo dal pub, vedo passare davanti a me solo due degli 8 tedeschi (gli altri non ho idea di dove possano essere), mi salutano tutti e due con la manina, mi fanno ciao ciao e riprendono con il loro passo spedito. Prima di rimettermi in marcia aspetto che si allontanino un pochino, preferisco fare la mia strada da solo, senza avere nessuno al mio fianco che non condivide appieno la fratellanza del pellegrinaggio.
Nel frattempo vedo che il tempo stà cambiando, si avvicinano certe nuvole scure, ma per fortuna non sono nuvole da pioggia ma solo da tempo coperto. Camminando, mi accorgo che dietro di me ci sono una coppia di persone che passeggiano a passo spedito e mi raggiungono nel giro di 3 minuti. Sono una coppia del posto (over 50) che ogni giorno percorrono quel tratto di strada ad anello e insieme a loro ho fatto un pezzo di Francigena parlando del più e del meno e su dove dormire. Viaggiando quasi sempre in solitaria e senza musica, avere qualcuno con cui parlare e non pensare a ogni singolo dolore del tuo corpo è qualcosa di fantastico. Peccato che capita sempre di rado, forse nel momento del bisogno, forse è destino, forse.... chi lo sà !!!
Se ieri erano pericolosi gli sterrati, oggi sono pericolose le strade ! C'è un viavai di trattori con dietro le diverse attrezzature per lavorare il terreno. E il periodo della semina e così si danno da fare come meglio possono. Mi ha incuriosito moltissimo di come si suddividono i compiti impiegando più trattori sullo stesso terreno in modo da acelerare i tempi di lavorazione.
Successivamente si entra a Belgioioso, molto bella la strada che arriva a questa città, con alberi altissimi a destra e sinistra, c'è qualcosa di intrigante, di storia, di mistero e .... di pace.
Andando sempre avanti, finalmente arrivo a Santa Cristina e Bissone (attraversando la stazione), chiedo informazioni ad una giovane signora per la Chiesa e mi indica molto gentilmente la direzione e mi saluta con un sorriso smagliante. Forse voleva farsi quattro chiacchiere ancora con me, la stanchezza mi fà giocare brutti scherzi, penso sempre a rilento !
Arrivato in Chiesa, conosco il parroco, ottengo il mio timbro sulla credenziale e poi vado in camera.
Adesso vorrei aprire un piccolo capitolo inerente alla camera. Non vorrei essere scortese e nè essere un pellegrino che pretende chissà cosa anzi, dormo anche per terra io e non mi faccio problemi. Però su una cosa non transigo ed è l'igiene. Purtroppo in questo ostello è venuto a mancare. Il cestino dei rifiuti che emanava un olezzo nauseambolo per via degli assorbenti buttati da qualcuno prima di me e il water con schizzi ematici. Non voglio fare polemica, ma negli ospitali non importa come si dorme, possono mancare anche le porte e le finestre oppure dormire anche per terra, nessun problema, ma l'igiene e la pulizia vengono prima di ogni cosa. Vuoi per la sicurezza dei futuri pellegrini (se la persona in questione è infetta ed ha qualche malattia? Chi me lo garantisce? Perchè devo trasformare un viaggio bellissimo in un dramma per la mia salute? Purtroppo lavorando per 6 anni sui mezzi di soccorso, ne sò qualcosa di schizzi e altre fluidi corporei, altro che rischio biologico!) ma anche per la "pubblicità" negativa che si crea, i futuri pellegrini magari scelgono la tappa prima o dopo Santa Cristina in modo da stare più tranquilli. Bisogna fare attenzione, mi raccomando ospitali!
Un'altra particolarità di Santa Cristina è che ha un unica fontana pubblica e ... magicamente non funziona !!! E vabbhè....
Domani ci sarà una tappa non molto lunga, sono circa 18 km di strada e si lascia in via definitiva la provincia di Pavia, per entrare nella provincia di Lodi: Orio Litta ! Restano altre due tappe per poi andare a Piacenza e rivedere finalmente la mia ragazza.
Buona notte pellegrini e buon cammino per domani
Un abbraccio
Matteo
Uscendo da Pavia
Ospitale di S.Lazzaro
Piacenza è sempre più vicina
Le lunghe strade polverose
Le tipiche e innumerevoli risaie
Uccelli in risaia :)
La mia sosta
Le lunghe e dritte strade sfiancanti
Il tempo sta cambiando
Un campo di papaveri
Una strada molto particolare
Uno dei tanti mezzi in azione
Altri in fase di semina
Tipiche cascine
Altri campi di papaveri
Mi ha molto colpito questo cartello...
Cos'ho imparato oggi?
1)Che l'abbraccio di una bimba di prima mattina ti riempie di gioia
2)Che se non sfrutti l'occasione per una foto, non ne avrai una seconda opportunità (il ragazzo di colore)
3)Non si deve MAI mangiare a pranzo, solo alla cena. Avevo un sonno dopo pranzo che non mi reggevo in piedi !!!
4)Non importa che la tua casa stà cascando a pezzi, l'importante che hai l'ultimo trattore figo con il marmittone e le ruote larghe ! (Thinking Agricultural).
Ciao! dc
RispondiEliminaCiao a te, a domani !
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