Questa mattina niente sveglia, ci ha pensato Peter a svegliarmi. Lui dorme nella camera sopra la mia e avendo il pavimento con le travi in legno (come quegli edifici di una volta ... bellissimi), basta un minimo movimento che scricchiolano.
La cena di ieri sera è stata fantastica, abbiamo cenato presso "La Vecchia Osteria sulla via Francigena" e fatto tante chiacchiere con la proprietaria e suo marito (un eccellente cuoco). Questa mattina, dopo aver raccattato le nostre cose, siamo di nuovo tornati lì per fare colazione. Tra brioche e thè (Peter com'era il the?) e tante chiacchiere anche con una giovane signora, siamo ripartiti alla volta di Piacenza.
Il tragitto odierno è un po' strano, sulla cartina di Peter portano 20 Km, sul mio gps 26 Km, quale dei due dirà la verità? Vedremo...
Il primo pezzo del cammino inizia con l'asfalto, poi si passa sullo sterrato con l'immancabile mega pozzanghera ed erba bagnata (scarpe fradice....), purtroppo la notte precedente diluviava e il pallido sole del mattino non è riuscito almeno ad asciugare l'erba.
Una volta attraversati il campo sterrato, iniziano gli argini o meglio la strada dell'argine. Queste sono delle strutture (terrapieni) molto alti che consentono in qualche modo di contenere una eventuale esondazione del maestoso Po. Si alterna spesso l'asfalto, allo sterrato e all'asfalto con pietrisco, oggi è veramente una tortura per i miei piedi, percepisco ogni singolo sasso che passa sotto la mia suola !
Peter è un cavallo, ha uno zaino super pesante di circa 25 Kg, due gambe che sembrano stecchini ed un fisico dove è meglio ancorarlo con le pietre in caso di vento, eppure porta uno zaino mastodontico, da dietro sembra che lo zaino cammina da solo. Ma nonostante tutto riesce a mantenere una media di quasi 7 km/h (secondo il gps), una roba assurda ! Io per i primi 13 km sono stato al suo fianco, dopo ho gettato la spugna, è un ritmo troppo elevato sia per me che per le mie ginocchia. Nel giro di 20 minuti mi ha distanziato per quasi 800 metri !
La strada è molto noiosa in questi tratti, oltre ad avere delle strade dritte che sembrano non finire mai, alcuni tratti passano anche nella zona di S.Rocco al Porto (Lo). Mi son tenuto alla larga dalla città (conosco bene questo tratto in quanto insieme a Cristina Menghini, nel maggio 2011 ho tracciato la Via), ho percorso tutta la strada statale sull'argine, fino ad arrivare al distributore Agip del supermercato Auchan. Da lì si deve attraversare la strada (super trafficata e con macchine che passano a folle velocità: ATTENZIONE!) per poi riprendere il percorso pedonale/ciclabile che ti permette di attraversare il ponte nuovo del Po senza nessun rischio.
Arrivato alla fine del ponte, vedo Peter seduto per terra che prende il sole, dopo un rapido scambio di battute, saluto lui e mi dirigo in centro per una piadina rapida (per i pellegrini, ci sono molti posti dove mangiare a Piacenza es. panini, pizze ecc... consiglio però di prendere una buona piadina a "La Piadineria" in via Chiapponi, è una traversa nelle vicinanze del Duomo) e poi scappo per fare una sorpresa alla ma ragazza alla fermata dell'autobus.
Arrivato alla fine del ponte, vedo Peter seduto per terra che prende il sole, dopo un rapido scambio di battute, saluto lui e mi dirigo in centro per una piadina rapida (per i pellegrini, ci sono molti posti dove mangiare a Piacenza es. panini, pizze ecc... consiglio però di prendere una buona piadina a "La Piadineria" in via Chiapponi, è una traversa nelle vicinanze del Duomo) e poi scappo per fare una sorpresa alla ma ragazza alla fermata dell'autobus.
Avendo vissuto molti anni a Piacenza, ho diversi amici e ogni volta che torno, cerco di rivederli tutti ed infatti la prima tappa (per motivi di tempo) è stata effettuata in Università Cattolica, sono andato a salutare un professore o meglio un Uomo straordinario che in tanti anni di università mi ha sempre supportato (e anche bacchettato quando era necessario) come meglio poteva: il prof. Baffi Claudio !
Dopo un rapido scambio di saluti, la prossima tappa è stata la chiesa di S.Lazzaro per ritirare le chiavi dell'ostello (per i pellegrini: per raggiungere la Chiesa, basta chiedere dell'Università, è praticamente di fronte. Ci sono gli autobus che partono da piazza Cavalli che sono il 2 e il 3, ci arrivano proprio davanti). Chi incontro lì? Facilissimo, Peter ! Insieme partiamo alla volta dell'ostello S.Pietro, una struttura che da sempre è stato un hospitale per pellegrini, fin dal 1032 ! L'Ostello è pulito, accogliente e molto particolare per via del soffitto in legno (travi), arcate e colonne antichissime, diciamo che è un hotel a 4 stelle per i pellegrini.
Questa sera avevo deciso di prendere una pizza nella pizzeria di fronte ma Peter mi ha pregato di mangiare con lui, mi son detto, vediamo come se la cava un irlandese ai fornelli (:D) e devo ammettere che sa il fatto suo! Abbiamo mangiato pasta con pancetta, pomodori freschi, sugo, e pomodori secchi e per contorno insalata!
Mentre stavamo buttando la pasta, sentiamo bussare alla porta, sono altri due pellegrini che questa notte si fermano da noi. Si chiamano Roland e Gudrun che anche loro hanno la stessa nostra meta: Roma!
Tra tante chiacchiere e a volta difficoltà di comprensione (capisco più lo spagnolo che il francese) abbiamo passato una serata con "Cena Internazionale" :D
Successivamente li ho lasciati per via dell'appuntamento che avevo con la mia ragazza, sono momenti veramente belli questi, compiamo 2 anni di fidanzamento ! Speriamo che possiamo festeggiarli tutti fino alla fine dei nostri giorni.
Buona notte pellegrini e non
Un abbraccio
P.s. Il tragitto totale di oggi è di 33 Km.
Matteo
La villa di Orio Litta
Lo sterrato di Orio Litta
Un vecchio portale della città vicino l'argine
Per chi vuole imbarcarsi
Una vecchia e caratteristica chiesa
Le luuuunghe strade sull'argine
Camminando come saette...
La luuunga strada ... brecciata!
Campo di papaveri
Miss gonnellina 2013 :D
Il Po in lontananza
Una pianta, solitaria come me.
Peter twin turbo !
Argine di San Rocco al Porto
Attraversando il nuovo ponte di Piacenza
Welcome in Emilia Romagna
Il ponte ferroviario e il Po
Adesso si possono guardare le palle dei cavalli !
International dinner from Ostel S.Pietro !
Cos'ho imparato oggi?
1)Gli argini sono una grande rottura di scatole.
2)Del francese, nonostante 3 anni di studio a scuola, non ricordo nulla!
3)Che i Veri Amici restano nonostante non ci sei più fisicamente a Piacenza, si fanno sentire in qualche modo, chiedono di te e si tengono costantemente aggiornati sul mio blog, semplicemente fantastici !